Considerazioni maioline

Avrei voluto/dovuto scrivere di più in questo periodo ma il lavoro dentro e fuori il giardino mi ha lasciato poco tempo e poca voglia di farlo… scrivo adesso una sorta di sunto delle osservazioni e considerazioni fatte in quest’ultimo periodo.

Piante che stanno crescendo bene

  • euforbie (dendroides);
  • salvia microphylla è cresciuta tantissimo e sta cominciando a fiorire;
  • daucus (in piena fioritura);
  • I gigli trasferiti dalla campagna iblea stanno bene e il più grande sta adesso terminando la fioritura. Quelli più piccoli per quest’anno non fioriranno;
  • i malvoni da seme stanno crescendo piuttosto bene. Quelli preesistenti a mondello e traslocati nella sede attuale sono più grandi, uno grandissimo e sta fiorendo abbondantemente;
  • il sarcopoterium sembra crescere bene ma è lentissimo: su 5 piantine fatte da seme e messe a dimora in pieno campo solamente due hanno cominciato ad avere l’aspetto spinoso della pianta adulta pur mantenendo un diametro fogliare di circa 10 cm;
  • la nepita si sta diffondendo molto bene con pianticelle che spuntano a metri di distanza dalla pianta madre. Temo che diventerà una infestante;
  • il teucrium proveniente da Iberiscoop assieme al terebinto sta benissimo e si prepara a fiorire;
  • dei due elicriso uno sta molto bene e sta fiorendo abbondantemente;
  • la cineraria marittima (provenienza iberiscoop) è diventata molto grande e si accinge a fiorire;
  • le talee di cineraria messe a dimora vicino al vialetto hanno avuto un grande sviluppo ma adesso sembrano “bollite” con le foglie accartocciate;
  • l’origano messo vicino al cerchio delle pigne si sta sviluppando rapidamente;
  • le pianticelle di mirto ottenute da seme stanno crescendo sia pure lentissimamente. Sono delicatissime, basta un getto d’acqua un pò più violento per danneggiarle anche a morte, ma stanno bene, sono belle a vedersi.

Insuccessi

  • i gigli fatti da seme hanno una crescita lentissima, sono tentato di abbandonarli;
  • la ferla da seme non sta crescendo, sembra essersi fermata. Forse la stagione è già troppo avanzata non saprei. La germinazione dei semi è stata laboriosa, non avevo ancora imparato la tecnica corretta: germinazione in frigorifero (vuole il freddo) dentro una pezza bagnata e poi trasferimento nei semenzai;
  • non germinazione dei semi di smyrnium rotundifolium;
  • i papaveri comuni hanno germogliato benissimo in semenzaio ma una volta messi a dimora o sono morti o sono rimasti piccoli con fiori piccoli. Probabilmente la semina è stata troppo tardiva e le prime messe a dimora troppo precoci rispetto alla dimensione della pianta.

Altre considerazioni

  • La stagione si è presentata difficile per gli attacchi di afidi e di insetti mangiafoglie: gli uni e gli altri li ho combattuti con preparato aglio/peperoncino e con piretro naturale. Funziona sia l’uno che l’altro ma i trattamenti vanno periodicamente ripetuti.
  • Numerose le piantine di basilico fatte da seme dell’anno scorso ma osservo una certa difficoltà nello sviluppo e un certo attacco da parte di agenti che rovinano le foglie. Vale comunque la considerazione generale: più grande è il vaso, meglio è.
  • Ho messo a dimora nel frutteto alcune piante da orto in modalità “singola” tipo pianta ornamentale: mi rendo conto però che prendermene cura è per me attività piuttosto deprimente.
  • Sta crescendo spontanea una piccola quercia, probabilmente un leccio.
  • La lavanda fatta l’anno scorso per talea sta raggiungendo dimensioni inaspettate. Durante l’inverno dovrò necessariamente provedere ad una potatura significativa.
  • L’ibiscus coccineus fatto da seme è stato collocato nei vasetti e in vasca: cresce ma non sembra molto florido, soffre anche lui di qualche agente che rovina le foglie.
  • Le ninfee stanno fiorendo in maniera molto soddisfacente.

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